Quali sono i tempi per il risarcimento per malasanità

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Hai subito un danno alla salute e vuoi sapere quali sono i tempi per il risarcimento da malasanità?

In questo articolo capiamo quali sono i termini per essere risarciti sia in caso di mediazione, sia quando occorre avviare un’azione legale.

 

 

Tempi per ottenere un risarcimento per malasanità

I tempi per ottenere un risarcimento per malasanità possono variare significativamente in base alle circostanze.

Se la struttura sanitaria decide di negoziare un accordo dopo aver ricevuto la richiesta, il risarcimento può essere ottenuto entro circa sei mesi.

La fase della mediazione è comunque per legge obbligatoria e consente di risolvere rapidamente la questione.

Tuttavia, se è necessario avviare un’azione legale e portare il caso in tribunale, i tempi possono cambiare.

In particolare, nei casi di decesso del paziente, è necessario valutare con attenzione l’importo del risarcimento per la perdita del rapporto parentale, il che può prolungare ulteriormente il processo.

 

Risarcimento malasanità tempi di prescrizione

L’art. 2946 c.c., stabilisce che il termine di prescrizione per la responsabilità contrattuale è di 10 anni, mentre per la responsabilità extracontrattuale è di 5 anni.

Per i medici, si applica la responsabilità contrattuale (10 anni), mentre per le strutture sanitarie vale la responsabilità extracontrattuale (5 anni).

Sul punto, le Sezioni Unite della Cassazione hanno chiarito che il termine di prescrizione decorre dal momento in cui il danno diventa oggettivamente percepibile, non da quando si è verificato l’evento dannoso.

Questo perché riconoscere che una malattia è causata da un errore medico può richiedere tempi maggiori.

 

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FOCUS

Risarcimento per malasanità: causa penale tempi di risarcimento

Giuridicamente, la “denuncia” è l’atto con cui si comunica alle Autorità (Pubblico Ministero, Polizia, Carabinieri) un reato perseguibile d’ufficio.

Nei casi di malasanità, questo spesso riguarda il decesso derivante da un intervento medico errato.

Nel linguaggio comune, i termini denuncia e querela vengono spesso confusi, ma legalmente hanno significati distinti.

Entrambi attivano un procedimento penale che mira a punire l’autore del reato, come omicidio o lesioni.

Per presentare querela in casi di lesioni personali colpose dovute a malasanità, si dispone di tre mesi dal momento in cui si è venuti a conoscenza del reato.

In caso di morte del paziente, che configura un presunto omicidio colposo, la denuncia non è soggetta a un limite di tempo specifico.

 

Da quando inizia il calcolo del tempo per risarcimento da malasanità

I termini per richiedere un risarcimento in caso di malasanità iniziano a decorrere dal momento in cui il danno diventa percepibile o si manifesta chiaramente, piuttosto che dall’atto dell’errore medico stesso.

Questo non è sempre immediato, poiché alcune malattie possono avere lunghi periodi di incubazione e manifestarsi solo dopo un certo tempo.

Dunque il termine di prescrizione decorre non dall’evento lesivo iniziale, ma dal momento in cui il danno si manifesta in modo evidente e il paziente diventa consapevole del collegamento tra il danno subito e l’errore medico.

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