Risarcimento malasanità: come fare richiesta

|

SLLS

Il diritto al risarcimento per malasanità si attiva quando la negligenza medica provoca danni gravi al paziente.

Nell’articolo capiamo come fare richiesta per ottenerlo grazie alla nostra assistenza legale.

 

 

La richiesta di risarcimento danni per malasanità

La richiesta di risarcimento per malasanità non è limitata ai soli errori medici, ma si estende anche ai casi di cattiva gestione delle cure, mancanza di igiene, insufficienza delle strutture sanitarie e altre pratiche inadeguate che compromettono la salute dei pazienti.

Tali situazioni possono avere conseguenze gravi e durature sulla salute, rendendo necessario un intervento legale per ottenere giustizia.

Al riguardo l’articolo 32 della Costituzione italiana tutela infatti la salute come un diritto fondamentale dell’individuo.

Pertanto, in presenza di malasanità, è possibile richiedere un risarcimento per i danni subiti e fare valere i propri diritti con l’assistenza legale adeguata.

 

Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento per malasanità

Noi di SLLS siamo uno Studio Legale composto da avvocati professionisti esperti nel settore, con una vasta esperienza acquisita nel corso degli anni.

Offriamo consulenza immediata e personalizzata e l’assistenza più adeguata per aiutarti ad ottenere tutela.

Ci occuperemo di:

  • Raccogliere e analizzare tutta la documentazione necessaria, inclusi referti medici e testimonianze
  • Negoziare per ottenere il massimo risarcimento possibile
  • Avviare una causa civile se necessario.

Con noi, avrai al tuo fianco professionisti dedicati a proteggere i tuoi diritti in ogni fase del processo, garantendoti il supporto necessario per ottenere il risarcimento per malasanità.

 

Segnala il tuo problema

Ricevuta e letta l' informativa privacy Reg. UE 679/16

 


FOCUS

Casi di risarcimento per malasanità

Ecco alcuni esempi di errori medici che possono dar diritto a risarcimento per malasanità:

  • Interventi chirurgici sbagliati: Procedure che danneggiano permanentemente la salute del paziente.
  • Gestione post-operatoria inadeguata con trattamenti insufficienti o errati dopo un intervento chirurgico
  • Errori diagnostici che provocano danni fisici irreversibili
  • Errori in pronto soccorso o trascuratezze durante le cure urgenti
  • Errori odontoiatrici che compromettono in modo permanente la funzionalità orale
  • Danni da parto causato da negligenza, imprudenza o imperizia
  • Morti provocate da mancanze gravi nella cura medica.

 

Come si calcola un risarcimento malasanità

Per calcolare un risarcimento per malasanità, è fondamentale quantificare il danno subito. Questo processo viene effettuato dal Giudice utilizzando un sistema a punti, come indicato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 10579/2021.

I punti vengono assegnati basandosi su diversi parametri, tra cui:

  • Età della vittima principale: da 0 a 28 punti
  • Età del richiedente il risarcimento (vittima secondaria): da 4 a 28 punti
  • Convivenza tra vittima principale e vittima secondaria: da 0 a 16 punti
  • Presenza di altri familiari: da 9 a 16 punti
  • Qualità e intensità del rapporto affettivo: fino a 30 punti

Ogni criterio viene valutato per assegnare un punteggio che contribuisce a determinare l’ammontare del risarcimento.

 

Tempi del risarcimento danni da malasanità

Il processo per ottenere un risarcimento danni per malasanità può essere lungo e complesso, variando a seconda del caso specifico e delle procedure legali coinvolte.

Inizialmente, la controparte potrebbe accogliere la richiesta di risarcimento dopo una diffida stragiudiziale e avviare una trattativa per risolvere la questione. Se la risposta è positiva, soprattutto nei casi meno complessi, l’assicurazione ha generalmente tra i 90 e i 180 giorni per effettuare il pagamento del risarcimento.

Tuttavia, se la controparte non collabora e mostra resistenza, sarà necessario intraprendere vie legali più formali, come la presentazione di una causa civile. I tempi per una causa civile possono variare ampiamente e dipendono anche dall’efficienza del tribunale.

È importante conoscere e comprendere i tempi e le fasi del processo per gestire adeguatamente le aspettative e pianificare le azioni successive. La diffida stragiudiziale solitamente concede un termine di risposta compreso tra 7 e 15 giorni, o fino al termine delle indagini sui fatti.

 

Contattaci e raccontaci il tuo caso: noi di SLLS Legal siamo qui per aiutarti e far valere i tuoi diritti.

 

Lascia un commento