Risarcimento danni dentista: quando e come fare richiesta

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Il risarcimento danni dentista può essere richiesto per compensare le lesioni subite a causa di negligenza o imperizia del professionista.

Nell’articolo capiamo quando e come ottenerlo grazie alla nostra assistenza legale.

 

 

Come chiedere il risarcimento danni al dentista

Una volta accertato l’errore professionale del dentista, la richiesta di risarcimento danni odontoiatrici deve essere formalmente indirizzata al medico o alla clinica che ha eseguito la prestazione.

La richiesta deve includere la documentazione probatoria che dimostri il difetto nell’esecuzione del lavoro e i danni conseguenti.

Inoltre, è possibile presentare una denuncia al dentista per lavoro fatto male, al fine di avviare un’azione legale volta a ottenere il risarcimento e il rimborso delle spese sostenute.

 

Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento

Noi di SLLS siamo uno Studio Legale composto da avvocati professionisti esperti nel settore, con una vasta esperienza acquisita nel corso degli anni.

Offriamo consulenza immediata e personalizzata e l’assistenza più adeguata per aiutarti ad ottenere tutela.

Ci occuperemo di:

  • Raccogliere e analizzare tutta la documentazione necessaria, inclusi referti medici
  • Richiedere il pagamento di tutti i danni subiti, facendo causa al dentista, se necessario
  • Esigere la restituzione del compenso versato
  • Richiedere il rimborso delle spese medico-legali sostenute.

Puoi contare su di noi per ottenere la giustizia che meriti, con la certezza di avere al tuo fianco professionisti che tutelano i tuoi diritti in ogni fase del processo.

 

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FOCUS

Quando è possibile chiedere il risarcimento danni dentista

Tra gli errori comuni derivanti da imperizia e negligenza del dentista si annoverano:

  • Impianto dentale non riuscito a causa di errori nell’installazione
  • Rottura o caduta dell’impianto, migrazione o dislocazione dello stesso
  • Errori nell’installazione di corone, impianti o ponti
  • Lesione o recisione di un nervo
  • Estrazione incompleta di un elemento dentale o rottura dello stesso
  • Rottura di protesi difettose o accidentalmente di un dente
  • Lesioni all’articolazione mandibolare
  • Infezioni o ascessi non diagnosticati o non trattati
  • Errata esecuzione dell’anestesia
  • Interruzione del trattamento anticoagulante
  • Somministrazione scorretta di antibiotici prima dell’intervento
  • Mancata acquisizione del consenso informato.

In tutti questi casi, è possibile fare causa al dentista se non raggiunge i risultati previsti o causa un aggravamento delle condizioni di salute del paziente.

 

Tabella risarcimento danni dentista

La valutazione del danno dentario deve considerare anche l’impatto estetico e la sofferenza morale del paziente, oltre alle spese odontoiatriche necessarie per riparare il danno subito. Secondo le tabelle di calcolo del danno biologico in medicina legale, i valori di riferimento sono i seguenti:

  • Perdita di un incisivo o canino dell’arcata superiore: 2 punti di I.P. (Indice di Percentuale)
  • Perdita di un incisivo o canino dell’arcata inferiore: 2 punti di I.P.
  • Perdita di un premolare: 1,5 punti di I.P.
  • Perdita di un molare: 2 punti di I.P.
  • Perdita di tutti i denti dell’arcata superiore: 15-20 punti di I.P.
  • Perdita di tutti i denti dell’arcata inferiore: 13-18 punti di I.P.

In aggiunta a questi valori base, possono essere applicati incrementi per danni estetici significativi al sorriso del paziente.

 

Prescrizione risarcimento danni dentista

I termini di prescrizione per il risarcimento danni dentista variano a seconda del tipo di responsabilità:

  • Responsabilità contrattuale: Il paziente deve avviare l’azione legale entro 10 anni. Deve dimostrare di aver ricevuto una prestazione dal dentista, aver subito un danno e che tale danno è direttamente causato dall’intervento. Il dentista, invece, ha il compito di provare di aver rispettato tutti gli obblighi professionali e le linee guida
  • Responsabilità extracontrattuale: Se la responsabilità è della struttura di cui il dentista è dipendente, il termine di prescrizione è di 5 anni. Questo termine inizia a decorrere dal momento in cui il danno diventa riconoscibile e non dalla data dell’intervento.

 

Contattaci e raccontaci il tuo caso: noi di SLLS Legal siamo qui per aiutarti e far valere i tuoi diritti.

 

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