Rimborso Tim 28 giorni: come lo ottieni con il nostro aiuto

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In tema di rimborso Tim 28 giorni anche la Corte di Cassazione ha riconosciuto l’illegittimità di questa fatturazione e il diritto dei consumatori a riceverlo. 

Nell’articolo ti indichiamo come ottenerlo con il nostro aiuto.

 

 

Tim e il rimborso a 28 giorni

A partire dal 2017, Tim e altre grandi compagnie telefoniche hanno cominciato ad emettere fatture non più mensilmente, ma ogni 28 giorni.

In questo modo i colossi delle telecomunicazioni emettevano bollette ogni 4 settimane, così passando dalle 12 alle 13 mensilità.

A seguito di varie sollecitazioni da parte dei consumatori è intervenuta l’autorità antitrust che, con la delibera n. 269/18/CONS, ha dichiarato illegittima questa modalità di fatturazione, ordinando il ripristino delle fatture mensili e altresì obbligando Tim al rimborso delle somme incassate in danno degli utenti nel periodo in cui è stata applicata la fatturazione illegittima.

Successivamente è intervenuto anche il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 879 del 3 febbraio 2020, e ha chiarito che il rimborso Tim 28 giorni deve avvenire automaticamente e cioè senza che gli utenti dovevano farne richiesta.

Nonostante ciò la compagnia telefonia ha continuato a non versare alcun rimborso finché non vi fosse stata istanza dei clienti.

 

La recente sentenza della Corte di Cassazione sul rimborso Tim 28 giorni 

Dopo il provvedimento dell’Agcom che obbligava Tim alla restituzione dei giorni “erosi” anche la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4182/2024, a conferma delle precedenti sentenze del Tribunale e della Corte di appello di Milano, ha giudicato illegittima la fatturazione a 28 giorni, anziché mensile attuata a partire dal 1° aprile 2017.

I giudici hanno, infatti, sostenuto che questa pratica era contraria ai principi generali di correttezza e buona fede contrattuale che mina profondamente la fiducia di consumatori.

Inoltre nella sentenza viene obbligata Tim al rimborso 28 giorni anche nei confronti dei clienti che avevano esercitato il diritto di recesso. 

La compagnia telefonica ha quindi cominciato a comunicare, tramite lettera raccomandata, il diritto al rimborso dei consumatori. 

Tuttavia, gli utenti hanno segnalato frequentemente di non aver ricevuto ancora nulla. Per questo motivo ti invitiamo a contattarci e i nostri legali potranno aiutarti a farti ottenere quanto ti spetta.

 

Ottieni il rimborso fatturazione tim 28 giorni con il nostro aiuto

Se non sai come richiedere il rimborso 28 giorni tim o nonostante la tua richiesta non hai ricevuto risposta o non ti è stato corrisposto nulla, non esitare a contattarci.

I nostri avvocati esperti in telefonia potranno aiutarti gratuitamente:

  • diffidando la compagnia telefonica e obbligandola a corrisponderti il rimborso che ti spetta
  • se non lo facesse, intraprenderemo le vie legali.

Il team di SLLS Legal è formato da professionisti competenti in materia che, grazie alla grande esperienza maturata in questi anni, potrà far valere i tuoi diritti.

Segnala il tuo problema

Ricevuta e letta l' informativa privacy Reg. UE 679/16

 


FOCUS

Chi può richiedere il rimborso fatturazione 28 giorni tim

Il rimborso Tim 28 giorni spetta agli utenti di linea fissa che dal 23 Giugno 2017 al 5 aprile 2018 hanno ricevuto bollette ogni 4 settimane (28 giorni) anziché mensilmente. 

Inoltre, con la recente sentenza della Corte di Cassazione, è stato chiarito che il rimborso deve essere riconosciuto anche nei confronti di quei clienti che avevano esercitato il diritto di recesso.

Per la telefonia mobile, invece il rimborso spetta agli utenti il cui contratto sia legato a quello madre della telefonia fissa.

E ancora, la richiesta di rimborso può essere inviata anche dai clienti, attivi prima del 31 marzo del 2018, ma che non utilizzavano più il servizio di rete fissa dopo il 23 giugno 2017.

 

Come richiedere rimborso fatturazione 28 giorni Tim

Nell’articolo ti abbiamo esposto il metodo più diretto e facile per ottenere quanto ti spetta. Tuttavia, se preferisci agire autonomamente, qui trovi i numeri per reclamare direttamente a Tim.

Per contattare il Call-center Tim i numeri sono i seguenti:

  • 187(servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per utenze fisse)
  • 119 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per i mobile)
  • 191 (servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per professionisti e P.IVA)
  • 800 191 101(servizio gratuito e attivo tutti i giorni h24 per le medie e grandi aziende).

È importante annotarsi data e orario della chiamata e il codice operatore con il quale hai parlato. Inoltre tieni a portata di mano una bolletta (possibilmente l’ultima). Questi elementi potranno tornare utili in caso di controversia.

È possibile richiedere online il rimborso a Tim:

  • aprendo un ticket nell’area utenti del sito ufficiale o sull’App mobile “MyTim”
  • mandando un messaggio privato sulle pagine social (Facebook e Twitter)
  • inviando un sms su Whatsapp al numero 335 123 7272.

Anche in questo caso è bene conservare gli screenshot delle conversazioni.

 

Come richiedere rimborso 28 giorni Tim in forma scritta

È possibile richiedere il rimborso 28 giorni a Tim mediante PEC a telecomitalia@pec.telecomitalia.it, tramite e-mail a caringservizioclienti@telecomitalia.it o con lettera raccomandata A/R indirizzata a:

  • Telecom Italia S.p.A – Servizio Assistenza Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (RM) –per i clienti di utenze fisse
  • Tim Servizio Clienti – Casella Postale 555 – 00054 Fiumicino (RM) – per i privati della linea mobile
  • Telecom Italia S.p.A – Servizio Clienti Business – Casella Postale 456 – 00054 Fiumicino (RM) – per tutti i business.

Infine, si può inviare un fax ai numeri:

  • 800 000 187 (privati linea fissa)
  • 800 600 119 (privati linea mobile)
  • 800 000 191 (business).

 

In ogni caso, se non ricevi risposta o non ti viene corrisposto nulla, ti consigliamo di contattarci. Il team di SLLS Legal è pronto a far valere i tuoi diritti. 

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