Recensioni false: cosa fare quando c’è diffamazione

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Quello delle recensioni false è un fenomeno oggi crescente, che può arrecare un grave pregiudizio ad un professionista e alla sua attività commerciale.

Vediamo cosa fare quando c’è diffamazione e ottenere tutela.

 

 

False recensioni e diffamazione

Il fenomeno delle false recensioni, anche noto come “astroturfing”, è in grado di influenzare positivamente o negativamente il giro di affari di un’attività commerciale e può avere, quindi, un impatto negativo per un professionista.

Il problema è che spesso chi le lascia non ha mai fruito realmente dei servizi offerti e arreca un danno all’immagine professionale che deve essere risarcito.

Tra l’altro, varie pronunce hanno riconosciuto che la pubblicazione su siti internet di opinioni mendaci può configurare il reato di diffamazione aggravata dall’utilizzo della stampa o di altro mezzo di pubblicità di cui al terzo comma dell’art. 595 c.p.

Infatti, secondo i giudici, la nozione di “stampa” (di cui all’art.1 legge n. 47/1948 ricomprende) comprenderebbe, oltre alla tradizionale testata giornalistica cartacea, anche quella telematica (Cass. Sez. Unite, n. 31022 del 29 gennaio 2015).

 

La tutela contro la diffamazione e le recensioni false

Pubblicare recensioni false può integrare il reato di diffamazione se le informazioni risultano offensive e infamanti.

In tali casi, qualora si riesca a risalire all’autore è possibile sporgere denuncia-querela entro 3 mesi e costituirsi parte civile nel processo penale per richieder il risarcimento.

Tuttavia, il più delle volte, anche perché non si riesce a individuarne l’autore, risulta più semplice agire in sede civile per ottenere un indennizzo economico per i danni subiti.

Infatti, in questo modo, sarà anche possibile rivolgere la richiesta risarcitoria alla persona giudica, e cioè alla piattaforma dove è stata pubblicata la recensione falsa (ad es. Tripadvisor, Facebook, Booking, Airbnb). Sempre al sito potrà richiedesi la rimozione del contenuto diffamatorio e lesivo dell’immagine professionale del danneggiato.

Tuttavia, prima di procedere legalmente, deve essere obbligatoriamente svolto un tentativo di mediazione, come previsto dal D.lgs. n. 28 del 2010, per tentare di risolvere in via stragiudiziale la questione, riducendo tempi e costi del giudizio.

 

False recensioni positive e concorrenza sleale

Così come una recensione falsa negativa può gravemente danneggiare un professionista e il suo giro di affari, allo stesso modo anche la pubblicazione di feedback falsamente positivi può avere lo stesso effetto pregiudizievole per la sua attività.

Se, infatti, queste opinioni risultano particolarmente favorevoli ai propri competitor commerciali possono costituire un caso di concorrenza sleale (art. 2598 c.c.).

Infatti trattandosi di commenti sul web, e dunque leggibili da un numero potenzialmente illimitato di persone, si possono di influenzare le loro opinioni con facilità a svantaggio delle attività concorrenti.

 

Se la tua attività ha subito danni per delle recensioni false o diffamatorie contattaci

Nell’era del digitale è aumentato il rischio di subire diffamazione e recensione false con conseguente danno all’immagine e alla reputazione personale e professionale.

Se ti sei ritrovato in questa situazione non esitare a contattarci.

Il team di SLLS Legal è formato da professionisti esperti che, grazie alla grande esperienza maturata nel corso degli anni, potrà fornirti una consulenza personalizzata e offrirti l’assistenza legale più adeguata per far valere i tuoi diritti e ottenere giustizia.

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FOCUS

Cosa prevede la direttiva Omnibus sulle false recensioni

In materia di false recensioni è stata di recente approvata in ambito europeo la direstava Omnibus (Direttiva UE 2019/2161), recepita in Italia dal d.lgs. 26/2023.

Essa mira a rafforzare la tutela dei consumatori, sia negli acquisti tradizionali nei negozi fisici sia online in modo da allineare in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea la disciplina in materia di comunicazione ai consumatori e di sanzioni.

Tra le novità che ha introdotto vi sono i divieti di pubblicazione di recensioni false o ingannevoli e quello, rivolto ai commerciali, di scrivere o di commissionare recensioni mendaci.

Con questo provvedimento, inoltre, è stato imposto agli esercenti di specificare in modo chiaro le modalità di raccolta delle recensioni e di garantire che queste provengono da persone reali che hanno effettivamente acquistato il prodotto o il servizio offerto.

La direttiva mira anche a contrastare e sanzionare anche severamente questi fenomeni.

 

Rivolgiti a noi di SLLS Legal: riceverai l’assistenza legale per risolvere il problema e far valere i tuoi diritti.

 

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