“Denunciare” Tim: quando e come fare

|

Redazione

Vuoi “denunciare” Tim perché hai riscontrato gravi disservizi o errori di fatturazione?

Se l’operatore telefonico non ti ha risolto il problema o addirittura non ti ha neppure risposto, scopri in questo articolo un modo alternativo per segnalare la situazione e ottenere finalmente la risoluzione.

 

 

Quando è possibile presentare “denuncia” Tim

In base a quanto stabilito dal contratto e dalla Carta dei Servizi, TIM è obbligata a garantire la qualità del servizio e a rispondere tempestivamente alle segnalazioni degli utenti per fornire una soluzione adeguata entro i termini previsti.

Pertanto, l’utente ha il pieno diritto di “denunciare” Tim contestando le sue inadempienze nel caso in cui essa non rispetti gli obblighi previsti dal contratto.

Tali inadempienze possono manifestarsi in diverse situazioni, tra cui:
• disservizi tecnici non risolti;
• addebiti non autorizzati o non dovuti;
• mancata risposta ai reclami presentati dall’utente.

Purtroppo, è ormai noto che spesso, TIM non risponde (o lo fa ma in modo non soddisfacente) alle denunce inoltrate dagli utenti attraverso i suoi canali ufficiali.

Ma è ancora più grave che non adotta misure concrete per risolvere i disservizi o problemi di fatturazione, lasciando gli utenti col problema irrisolto.

Come “denunciare” Tim

Se hai già provato senza successo a far valere le tue ragioni e sei ancora deciso a denunciare la Tim, condividiamo appieno la tua rabbia e ci mettiamo a disposizione per assisterti.

SLLS Legal è una società di avvocati che collabora con Unione dei Consumatori, associazione che tutela gli utenti nelle controversie con le compagnie telefoniche.

Ci avvaliamo di questo partenariato perché le problematiche legate alla telefonia rientrano a pieno titolo nell’ambito del consumerismo, materia di cui questa associazione è specializzata.
Inoltre, grazie alla sua esperienza e autorevolezza nel settore, essa dispone della forza contrattuale necessaria per ottenere una rapida risoluzione dei casi, garantendo anche un’assistenza totalmente gratuita per il cliente.

Una volta inviata la tua segnalazione:
1. Un operatore dell’associazione ti contatterà per prendere in carico la tua richiesta (e raccogliere l’eventuale documentazione necessaria).
2. Sarà avviata la procedura di conciliazione per risolvere in poco tempo i disservizi o i problemi di fatturazione che hai subito.
3. Nel caso in cui la conciliazione non dovesse portare al risultato atteso, interverremo come avvocati con tutte le azioni legali necessarie.

Vantaggi per te

• Troverai una soluzione al tuo problema in breve tempo;
• Non dovrai sostenere alcuna spesa perché tutte le spese legali saranno interamente a carico della compagnia telefonica;
• Riceverai il dovuto risarcimento per i disagi o danni subiti.

 


FOCUS

“Denuncia” Tim per disservizio

Se TIM non risolve prontamente i disservizi segnalati, l’utente ha il diritto di reagire per ottenere non solo a una pronta risoluzione del problema, ma anche eventuali risarcimenti per il periodo in cui il servizio non è stato disponibile o ha funzionato in modo insufficiente.

In base a quanto stabilito nella Carta dei Servizi della compagnia, l’entità del risarcimento varia in base alla tipologia e alla durata del problema (ritardo o mancata attivazione, interruzione, sospensione della linea, ecc.).

Indennizzi previsti per i disservizi

In caso di disservizi, TIM è tenuta a riconoscere al cliente specifici indennizzi automatici, così come previsto dall’AGCOM (Delibera 347/18/CONS) e dalla propria Carta dei Servizi.

Gli indennizzi sono quantificati in base al tipo di problema subito e la Carta dei Servizi stabilisce:
Ritardo o mancata attivazione della linea → €7,80 per ogni giorno lavorativo di ritardo;
Trasloco → €7,80 per ogni giorno lavorativo di ritardo;
Interruzione → €7,80 per ogni giorno lavorativo di interruzione;
Sospensione → €7,80 per ogni giorno di sospensione;
Portabilità del numero → €7,80 per fisso e €2,50 per ogni giorno di ritardo, fino a un massimo di €50.

Questi importi possono essere richiesti attraverso un reclamo formale e vengono accreditati nella prima fattura utile.

Grazie all’attività dei nostri avvocati, il Giudice di Pace di Milano ha condannato TIM S.p.A. al pagamento di €638,83 (oltre interessi legali) in favore di un nostro assistito.

Se desideri approfondire e leggere la sentenza integrale, clicca qui

Lascia un commento