Il demansionamento del lavoratore rappresenta un cambiamento ingiustificato, con impatti negativi sulla carriera e sul benessere professionale.
Nell’articolo capiamo quando è illegittimo e come la nostra assistenza legale può farti ottenere giustizia.
Indice dei contenuti
Quando il demansionamento è illegittimo?
Il demansionamento del lavoratore è considerato illegittimo quando comporta un cambiamento sostanziale e ingiustificato delle mansioni del dipendente, riducendo il suo ruolo e le responsabilità senza una valida motivazione aziendale.
È illegittimo anche se è usato come forma di punizione o come strategia per emarginare il dipendente, dando luogo a forme di mobbing o straining.
Inoltre, il demansionamento può essere considerato illecito se viola specifiche disposizioni contrattuali o legali che garantiscono la tutela del livello professionale e retributivo del lavoratore.
In tali casi, il lavoratore ha il diritto di contestare la decisione e richiedere un risarcimento per i danni subiti.
Come ti tuteliamo da un demansionamento illecito
Noi di SLLS siamo uno Studio Legale composto da avvocati professionisti esperti nel settore, con una vasta esperienza acquisita nel corso degli anni.
Offriamo consulenza immediata e personalizzata e l’assistenza più adeguata per aiutarti ad ottenere tutela.
Ci occuperemo di:
- Inviare una lettera formale all’azienda richiedendo che il lavoratore torni a svolgere le mansioni per cui era stato assunto e che cessino immediatamente i comportamenti illegittimi
- Richiedere un risarcimento per i danni subiti, sia patrimoniali, come la perdita di professionalità e opportunità lavorative, sia non patrimoniali, come quelli psicologici e emotivi causati dalla situazione.
Puoi contare su di noi per ottenere la giustizia che meriti, con la certezza di avere al tuo fianco professionisti che tutelano i tuoi diritti in ogni fase del processo.
Consumatori soddisfatti
FOCUS
Come provare il demansionamento
Per provare il demansionamento e i danni psicologici, è utile raccogliere e documentare evidenze concrete che dimostrino il cambiamento ingiustificato delle mansioni.
Queste prove includono la documentazione contrattuale originale, le descrizioni delle mansioni precedenti e quelle attuali, comunicazioni interne come email o lettere che attestano il cambiamento di ruolo, e testimonianze di colleghi o superiori.
Inoltre, è utile conservare qualsiasi prova di impatti negativi sul lavoro, come modifiche nei compiti, riduzione delle responsabilità e conseguenti danni economici o psicologici.
Sul punto, l’art. 2103 c.c. stabilisce che il lavoratore deve essere inquadrato nella categoria e nel livello contrattuale corrispondenti alle mansioni realmente svolte.
Pertanto, qualsiasi atto del datore di lavoro o accordo individuale che assegni al lavoratore mansioni inferiori rispetto a quelle effettivamente svolte o contrattualmente concordate è considerato nullo e costituirà un demansionamento ingiustificato del lavoratore e illegittimo, come previsto dall’art. 2103, comma 9 c.c.
Contattaci e raccontaci il tuo caso: noi di SLLS Legal siamo qui per aiutarti e far valere i tuoi diritti.