Se hai inviato una contestazione fattura Wind per importi non dovuti o altre problematiche ma il gestore non risponde ai tuoi reclami, tuteleremo i tuoi diritti.
Nell’articolo ti spieghiamo come fare una contestazione e ottenere non solo lo storno delle ma anche il rimborso.
Indice dei contenuti
Quando fare una contestazione fattura WindTre
Sono moltissimi gli utenti che ogni giorno ci contattano perché hanno inviato una contestazione a WindTre, ma che non ricevono risposta o non ottengono il rimborso o lo storno delle somme prelevate.
Tra i problemi che i clienti ci segnalano vi sono:
- addebito di costi per servizi proposti inizialmente gratuitamente
- fatturazione dopo disdetta, cambio operatore o disattivazione della linea
- fatturazioni multiple per lo stesso servizio o per contratti mai sottoscritti
- addebito di penali o costi a seguito di recesso o di cambio operatore
- attivazione di servizi non richiesti
- attribuzione di consumi superiori a quelli reali
- aumenti delle tariffe originariamente pattuite.
Conosciamo bene queste situazioni e le scorrettezze che sei costretto a subire, ma non demoralizzarti perché siamo un team di avvocati che, con competenza e professionalità, può aiutarti a contrastare queste ingiustizie e far valere i tuoi diritti.
Contesta la tua fattura Wind con il nostro aiuto
Se hai inviato una contestazione fattura Wind ma il gestore non ti ha risposto e di conseguenza non hai risolto il problema, non esitare a contattarci!
Siamo un team di esperti professionisticon un’esperienza pluriennale in telefonia che potrà aiutarti a combattere queste scorrettezze in maniera concreta:
- diffidando la compagnia ad annullare le fatture non dovute
- obbligandola a corrisponderti il rimborso delle bollette già pagate e non dovute
- bloccando eventuali ulteriori richieste di pagamento
E se ciò non bastasse, agiremo in giudizio per salvaguardare i tuoi diritti.
Valuteremo gratuitamente il tuo caso e, se ritenuto assistibile, riceverai assistenza legale senza oneri a tuo carico perché ci avvaliamo dell’ausilio di una società di Litigation Founding che patrocina i costi della relativa causa, anche in caso di soccombenza.
Consumatori soddisfatti
FOCUS
I diritti dei consumatori nella contestazione fattura Vodafone
Quando si sottoscrive un contratto con una compagnia telefonica è dovere dell’utente pagare le bollette per i servizi che si sono pattuiti e accettati.
Se però le fatture contengono costi ulteriori non espressamente comunicati e accettati allora questi non sono dovuti.
Infatti, la Legge Bersani (D.L. 2007 n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2007, n. 40) e anche l’Agcom hanno introdotto il principio in base al quale il contratto deve contenere soltanto i servizi essenziali, mentre per quelli ulteriori è necessaria un’espressa accettazione, con firma a parte.
Inoltre, la legge Bersani ha introdotto tra le novità anche quella di:
- disdire o recedere dal contratto senza pagare penali
- possibilità di cambiare operatore senza sostenere costi di disattivazione
- trasferire, in caso di cambio operatore, il credito residuo sulla nuova sim o accreditarlo su conto corrente.
A tutela ulteriore del consumatore è anche intervenuto il D.D.L Concorrenza (L. 214/2023) che ha previsto l’obbligo del consenso espresso per l’attivazione di servizi a pagamento. Se quindi sono attivati servizi non richiesti contro la volontà dell’utente, questi devono essere rimborsati.
Rivolgiti a noi di SLLS Legal: riceverai l’assistenza legale necessaria per risolvere definitivamente i problemi con il Gestore!