Cancellazione pignoramento immobiliare: quando e come è possibile

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È possibile la cancellazione pignoramento immobiliare per evitare un evento sgradevole come la perdita dei propri beni.

Nell’articolo vediamo quando e come è possibile ottenerla.

 

 

Pignoramento immobiliare e cancellazione

Dopo aver contratto un debito, può accadere che non si riesca più a pagarlo per varie ragioni.

In queste situazioni si rischia di subire un pignoramento immobiliare(artt. 555 e seguenti c.p.c.), ovvero una procedura esecutiva con la quale il creditore richiede l’espropriazione immobiliare del bene immobile del debitore e lo vende all’asta per recuperare la somma, o almeno una parte, dovuta.

Si tratta di una pratica consolidata quando vi sono mutui o finanziamenti in cui la proprietà sia stata utilizzata a garanzia del prestito.

La perdita di un proprio bene immobile rappresenta un evento sgradevole e difficile da gestire, tuttavia è possibile la cancellazione pignoramento immobiliare. 

Per far ciò, è comunque consigliabile affidarsi a professionisti e i nostri potranno aiutarti e assistenti in queste situazioni.

 

Quando è possibile fare un’istanza di cancellazione pignoramento immobiliare

Generalmente, il pignoramento opera quando un debito non è stato saldato a causa del fallimento di una rateizzazione o del pagamento in un’unica soluzione. 

Il creditore, pertanto, come ultima soluzione, per recuperare le somme che gli sono dovute ricorre a questa procedura.

Tuttavia, in caso di pignoramento immobiliare la cancellazione può essere ottenuta mediante tre opzioni:

  • pagamento del debito e conseguente rinuncia al pignoramento da parte del creditore
  • stipula di un accordo con il creditore per procedere all’estinzione del debito
  • presentare al giudice un’opposizione al pignoramento per errori procedurali o vizi del titolo esecutivo (a seconda della fase in cui si trova la espropriazione immobiliare, questo “sub procedimento” assume i diversi nomi di opposizione all’esecuzione, opposizione agli atti esecutivi, opposizione di terzo all’esecuzione).

Senza considerare la prima via (estinzione totale del debito), la cui impossibilità di realizzazione è quasi sempre la causa dell’attivazione del pignoramento, vediamo di analizzare le altre due opzioni percorribili. 

 

L’accordo per la cancellazione del pignoramento immobiliare

Nel corso della procedura esecutiva è sempre possibile un’istanza cancellazione pignoramento immobiliare, proponendo al creditore un accordo transattivo, come quello di saldo e stralcio.

In questo modo è possibile negoziare una riduzione della somma originariamente dovuta, valutare nuove modalità di pagamento, ad esempio una rateizzazione, o anche un aumento delle tempistiche.

Qualora si riuscisse a raggiungere tale accordo, questo andrà stipulato dagli avvocati che assistono le parti e sottoscritto da tutti (se vi sono più creditori ognuno di questi dovrà firmarlo).

Con la sua conclusione, il creditore rinuncerà al pignoramento. Durante le trattative, tuttavia, l’esecuzione del pignoramento non viene sospesa. 

In ogni caso, in presenza di più creditori, risulterà conveniente anche per questi risolvere in via stragiudiziale la questione, dal momento che normalmente i tempi ed i costi delle procedure esecutive sono molto più lunghi ed elevati.

 

Opposizione al pignoramento immobiliare

La cancellazione del pignoramento immobiliare è possibile anche mediante un’opposizione all’esecuzione, agli atti esecutivi o un’opposizione di terzo all’esecuzione. 

In questo modo è possibile contestare la validità del titolo esecutivo o le modalità di esecuzione della procedura introducendo una fase di accertamento dinanzi al giudice che può sospendere l’esecuzione decidere sulla controversia.

L’opposizione prende le mosse da un ricorso che va presentato al giudice dell’esecuzione, il quale valuterà gli atti e deciderà sul prosieguo o meno del pignoramento, ordinandone, se del caso, la sospensione. L’autorità giudiziaria, a quel punto, trasmetterà il fascicolo ad altro giudice affinché decida sull’opposizione.

Chiaramente è essenziale avere al proprio fianco un legale che sappia valutare e assistere al meglio chi si trovi ad affrontare queste situazioni, e i nostri avvocati sono pronti a fornirti un adeguato supporto.

 

Se hai bisogno di assistenza per la cancellazione di un pignoramento contattaci

Comprendiamo che affrontare queste situazioni e rischiare di perdere i propri beni immobili è spiacevole, ma con il giusto supporto è possibile evitarlo.

Non esitare a contattarci, i nostri legali protrano valutare attentamente la tua situazione, cercare di interloquire efficacemente con il creditore per negoziare un accordo o considerare di proporre opposizione.

Il team di SLLS Legal è formato da professionisti competenti che, grazie alla grande esperienza maturata nel settore del credito, potrà offrirti subito una consulenza personalizzata e un’adeguata assistenza legale per risolvere queste situazioni.

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FOCUS

La pronuncia della Corte di cassazione sull’opposizione al pignoramento immobiliare

In tema di pignoramento immobiliare è di recente intervenuta la Corte di Giustizia dell’Unione europea (C-600/2019, cause riunite, fra cui C-831/2019 riguardo ad un ricorso per un caso italiano) affermando che se il contratto tra banca e cliente contiene clausole abusive, il debitore può fare opposizione al pignoramento anche se è già in corso la procedura esecutiva.

Questa sentenza è stata ripresa anche dalla Corte di Cassazione (Cass. Civ. SS.UU. n. 9479 del 6.4.2023) che, ribadendo quanto già affermato dai giudici europei, ha affermato che il debitore può opporsi al pignoramento anche se non ha contestato il titolo e questo è divenuto esecutivo e quindi definitivo.

Per poter procedere in questo senso è necessario che:

  • il debitore sia un consumatore
  • il contratto con la banca o società finanziaria contenga una clausola vessatoria, cioè abusiva
  • il bene immobile non sia già stato messo all’asta giudiziaria e questa non si sia conclusa con l’assegnazione all’aggiudicatario.

Il creditore dovrà quindi rispettare tempi e modalità del pignoramento immobiliare, mentre il giudice dell’esecuzione verificherà il contratto di credito e la presenza di clausole abusive.

Quanto detto vale per tutte le forme di pignoramento, quindi anche quelle aventi ad oggetto beni mobili, crediti o somme di denaro.

 

Cancellazione pignoramento immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e costi

Anche se più raramente, i pignoramenti possono essere attivati dall’Agenzia delle Entrate e solitamente riguardano immobili diversi dalla prima casa e debiti superiori a 120.000 €.

In questo caso, i costi cancellazione pignoramento immobiliare comprendono il pagamento di una somma di 294 € che comprende:

  • l’imposta ipotecaria
  • l’imposta di bollo
  • la tassa ipotecaria.

Inoltre, per la cancellazione di alcune annotazioni, come le domande giudiziali o gli atti dichiarati nulli, annullati, risolti, rescissi e revocati, dovranno attendersi 30 giorni dalla data dell’atto di riferimento.

In tali casi, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti preparati e competenti e i nostri esperti potranno valutare preliminarmente i requisiti utili alla proposizione di un giudizio di opposizione.

 

Rivolgiti a noi di SLLS Legal: riceverai l’assistenza legale necessaria per risolvere queste situazioni.

 

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