Quando sorge un’infezione alla protesi anca il risarcimento serve a ristorare il paziente per le complicazioni mediche e le perdite economiche subite.
Noi di SLLS, possiamo fornirti la giusta assistenza per richiedere e ottenere quanto ti spetta di diritto.
Indice dei contenuti
Come richiedere il risarcimento protesi anca difettose
Le infezioni protesi anca possono sorgere quando, a seguito di un intervento chirurgico di applicazione di questi dispositivi artificiali, il paziente manifesti complicazioni.
Se, il loro insorgere è dovuto ad una negligenza medica, ci si trova dinanzi ad una caso di malasanità.
Per cui è possibile richiedere un risarcimento danni protesi anca, dimostrando il nesso causale tra la condotta dei sanitari e il danno subito.
Per avanzare una richiesta di risarcimento, ti chiederemo anche alcuni documenti, tra cui la cartella clinica.
Come primo approccio intraprenderemo un tentativo di mediazione, volto a determinare l’ammontare del risarcimento.
Qualora non si giunga ad un risultato soddisfacente, possiamo avviare un’azione legale.
Come ti aiutiamo ad ottenere il risarcimento dei danni
Noi di SLLS siamo uno studio legale composto da avvocati esperti in materia, pronti a tutelare i tuoi diritti. La nostra missione è rendere il tuo percorso per ottenere il risarcimento semplice e trasparente.
Dopo una valutazione iniziale del tuo caso, ti offriamo il nostro supporto legale senza alcun onere per te. Questo perché, grazie alla convenzione con un’associazione che finanzia anche i nostri onorari, non dovrai sostenere alcun pagamento anticipato per ricevere tutela.
Pertanto, non ti resta che contattarci:
- Saremo noi a redigere e presentare la tua richiesta di risarcimento, curando ogni aspetto per garantire il miglior esito possibile
- Siamo sempre disponibili per rispondere alle tue domande e fornirti il supporto necessario in ogni fase del processo.
Il nostro impegno non è solo risolvere pratiche, ma costruire un rapporto di fiducia e supporto.
Consumatori soddisfatti
FOCUS
Protesi anca difettose risarcimento danni
Nei casi di malasanità per l’infezione protesi anca è possibile ottenere il risarcimento per i danni:
- patrimoniali, ovvero per le spese mediche, di cura, di riabilitazione o per nuovi interventi chirurgici, ma anche per il mancato guadagno dovuto alla riduzione della capacità lavorativa che l’infezione ha provocato
- non patrimoniali, cioè per il danno biologico dovuto alla lesione dell’integrità psicofisica, il danno morale provocato dalle sofferenze psicologiche, nonché per quello esistenziale, cioè per lo stravolgimento delle normali abitudini di vita del paziente.
Cosa dice la Cassazione Civ. n. 26700 del 2018
Per ottenere il risarcimento per un infezione protesi anca è necessario dimostrare che la complicazione è connessa ad una condotta medica negligente.
Poi spetterà al medico o alla struttura sanitaria provare il corretto adempimento dei loro doveri e, in particolare, l’adozione di tutte le misure e le cautele prescritte dalle normative vigenti per evitare l’insorgere dell’infezione.
La Corte di Cassazione ha più volte ribadito questi principi e possiamo richiamare quanto affermato in una pronuncia:
“in tema di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, incombe sul paziente che agisce per il risarcimento del danno l’onere di provare il nesso di causalità tra l’aggravamento della patologia (o l’insorgenza di una nuova malattia) e l’azione o l’omissione dei sanitari, mentre, ove il danneggiato abbia assolto a tale onere, spetta alla struttura dimostrare l’impossibilità della prestazione derivante da causa non imputabile, provando che l’inesatto adempimento è stato determinato da un impedimento imprevedibile ed inevitabile con l’ordinaria diligenza…” (Cass. Civ., n. 26700 del 23 ottobre 2018).
Raccontaci il tuo caso, noi di SLLS Legal siamo pronti ad aiutarti e a farti ottenere giustizia.