Infortunio sul lavoro incidente stradale: cosa fare

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Se si verifica un infortunio sul lavoro incidente stradale spetta l’indennizzo INAIL, ma quando è possibile ottenere un ulteriore risarcimento dall’assicurazione?

Nell’articolo approfondiamo l’argomento e vediamo cosa è possibile ottenere in questi casi.

 

 

Infortunio sul lavoro per incidente stradale: cos’è e quando sia verifica

L’infortunio sul lavoro per incidente stradale, anche definito infortunio in itinere, è quell’evento accidentale che può colpire il lavoratore nel tragitto casa-lavoro e viceversa.

È disciplinato dal d.lgs. 38/2000, e in particolare ad esso è dedicato l’art. 12 che prevede 3 ipotesi di infortunio:

  • quello occorso nel tragitto casa-lavoro
  • quello che si verifica nel tragitto tra due luoghi di lavoro, in caso di più rapporti lavorativi
  • quello che avviene nel tragitto dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti.

Viene ricompreso anche il sinistro stradale che si verifica con l’utilizzo di un veicolo del dipendente, a condizione che l’uso di tale mezzo privato era necessario perché mancavano altri mezzi pubblici o altri collegamenti che permettevano di arrivare per tempo sul luogo di lavoro.
In questi casi è prevista la liquidazione al danneggiato di un indennizzo da parte dall’ente previdenziale INAIL.

 

Cosa non è ricompreso nell’infortunio in itinere

Affinché venga liquidato il risarcimento per infortunio sul lavoro incidente stradale è necessario che il lavoratore compia il tragitto più breve e diretto possibile. Questo vuol dire che non spetterà nel caso in cui il dipendente compia deviazioni e/o interruzioni non necessarie, e quindi del tutto indipendenti dal lavoro.

Il percorso, dunque, non deve subire variazioni immotivate, fanno eccezioni quelle dovute all’accompagnamento dei figli da casa a scuola e viceversa e quelle causate da forza maggiore (ad esempio traffico, lavori in corso, incidenti) o per adempiere ad obblighi penalmente rilevanti.

Inoltre l’indennizzo è escluso nel caso in cui l’infortunio sia dipeso dall’abuso di alcool, psicofarmaci, dall’uso non terapeutico di stupefacenti o allucinogeni e anche nell’ipotesi in cui il conducente del veicolo sia sprovvisto della patente di guida.

 

Il risarcimento per infortunio sul lavoro in dente stradale

In caso di infortunio sul lavoro per incidente stradale al lavoratore spetta la copertura assicurativa INAIL a prescindere da chi abbia causato il sinistro, e quindi anche se la colpa è sua.
L’indennizzo che corrisponde l’INAIL copre il c.d. danno biologico, ovvero le lesioni all’integrità psicofisica della persona ed il relativo importo varia:

  • fino al 5% di danno non viene corrisposto nulla
  • dal 6 al 16 % il risarcimento viene erogato in forma capitale secondo le apposite tabelle INAIL, e varia in base all’età e al grado di inabilità
  • oltre il 16% viene erogato un risarcimento sotto forma di rendita mensile il cui importo è calcolato secondo i i valori tabellari.

 

Il danno differenziale in caso di infortunio sul lavoro

Il danno differenziale è quello spetta al lavoratore che già percepisce quello liquidato dall’INAIL. Esso è dato dalla differenza tra quanto ricevuto dall’Ente previdenziale, a titolo di indennizzo per infortunio sul lavoro o per malattia professionale, e quello che si può richiedere al datore di lavoro o al responsabile civile del sinistro stradale a titolo di risarcimento in sede civilistica.

Si parla di differenza perchè la nostra legislazione vieta una duplicazione del risarcimento del danno. In quello differenziale sono ricompresi: il danno biologico, ma anche quello patrimoniale (per le spese mediche e di cura), quello morale per il turbamento psicologico, e quello esistenziale per il mutamento e l’alterazione delle abitudini di vita del dipendente.

Per ottenerlo il lavoratore dovrà dimostrare di aver subito un danno ulteriore rispetto a quello che è stato già riconosciuto e ristorato dall’Ente.

 

Se hai subito un infortunio sul lavoro, contattaci

Se hai subito un infortunio sul lavoro per incidente stradale e vuoi ottenere un congruo risarcimento del danno contattaci.
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FOCUS

Contemporanea azione per il risarcimento contro il responsabile civile e contro l’INAIL per l’indennizzo

Una recente sentenza del Tribunale di Cosenza (n. 1695/23) ha affrontato la questione della contemporanea pendenza di un’azione contro il responsabile civile e di quella contro l’INAIL per il risarcimento di un infortunio sul lavoro per incidente stradale.

Il Tribunale ha stabilito che il lavoratore può agire nei confronti del datore di lavoro anche se ha già proposto un’azione amministrativa nei confronti dell’INAIL, purché il giudice di merito effettui lo scomputo, dell’importo riconosciuto dall’Ente previdenziale, dall’indennizzo che si liquida.

Infatti ciò che si deve evitare è che il danneggiato possa lucrare sul danno patito ricevendone due volte ristoro.

 

Contattaci e raccontaci il tuo caso: noi di SLLS Legal siamo qui per aiutarti e far valere i tuoi diritti.

 

 

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