Il risarcimento diretto nei sinistri stradali può essere richiesto in maniera più semplice e veloce alla propria compagna assicurativa.
Nell’articolo chiariamo cos’è, come funziona e quando è possibile.
Indice dei contenuti
- 1 Cos’è il risarcimento diretto sinistro stradale
- 2 Quali sono i danni risarcibili con il risarcimento diretto nei sinistri stradali
- 3 Quando si applica la procedura di risarcimento diretto sinistri stradali
- 4 Come richiedere il risarcimento diretto per sinistro stradale
- 5 Tempi del risarcimento diretto sinistro stradale
- 6 Se hai bisogno di aiuto per ottenere il risarcimento contattaci
- 7 Segnala il tuo problema
- 8 La procedura di risarcimento diretto non è obbligatoria
Cos’è il risarcimento diretto sinistro stradale
Il risarcimento diretto sinistro stradale è una procedura introdotta dal decreto Bersani (D.L. 223/2006) che permette a chi è coinvolto in un incidente, ma senza esserne responsabile, di richiedere la liquidazione dei danni direttamente alla propria Compagnia assicurativa, la quale poi si rivarrà su quella del responsabile. In questo modo l’iter per ottenere l’indennizzo risulta più veloce.
La relativa disciplina è contenuta nell’art 149 cod. assicurazioni private (d.lgs. 209/05) e nel D.P.R. 254/2006 ovvero il “Regolamento recante disciplina del risarcimento diretto”.
Quali sono i danni risarcibili con il risarcimento diretto nei sinistri stradali
Attraverso il risarcimento diretto nei sinistri stradali è possibile ottenere, dalla propria Compagnia di assicurazione, la liquidazione dei danni:
- ai veicoli coinvolti
- alle cose trasportate di proprietà dell’assicurato o del proprietario del mezzo
- alle persone, purché non gravi e cioè per le lesioni pari o inferiori al 9% di invalidità.
Quando si applica la procedura di risarcimento diretto sinistri stradali
La procedura risarcimento diretto sinistri stradali può applicarsi solo se ricorrono alcune condizioni, in particolare:
- l’incidente deve essere avvenuto nel territorio della Repubblica
- i veicoli coinvolti sono non più di due
- deve trattarsi di veicoli a motore aventi targhe identificate
- i veicoli devono essere immatricolati e assicurati in Italia o nella Repubblica di San Marino o nello Stato Città del Vaticano
- vi deve essere stato urto diretto
- i conducenti devono aver riportato lesioni fisiche di lieve entità, in particolare entro il 9% di invalidità.
Quando invece l’incidente è avvenuto senza urto, tra più veicoli immatricolati all’estero o non identificati, allora si dovrà ricorrere alla procedura risarcitoria ordinaria prevista dall’art. 148 cod assicurazioni private.
Come richiedere il risarcimento diretto per sinistro stradale
La prima cosa da fare quando si verifica un sinistro stradale è denunciarlo alla propria assicurazione entro 3 giorni da quando si è verificato o se ne è avuta conoscenza (art. 1913 c.c.).
A questo punto si dovrà inviare la richiesta risarcimento diretto sinistro stradale alla propria Compagnia mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, consegna a mano o via fax. Al suo interno dovrà indicarsi:
- descrizione dei soggetti e dei veicoli coinvolti
- ricostruzione dettagliata della dinamica dell’incidente con data, ora luogo ecc..
- documentazione medica relativa ai danni e alle lesioni riportate
- indicazione di eventuali testimoni presenti al momento dell’accaduto e delle autorità intervenute
- il luogo in cui le cose danneggiate sono disponibile per essere risonate dal perito.
Tempi del risarcimento diretto sinistro stradale
Una volta ricevuta la richiesta di risarcimento diretto sinistro stradale, la Compagnia assicurativa effettuerà tutti gli accertamenti sui beni danneggiati e la perizia medico-legale in caso di lesioni alle persone.
A quel punto invierà una comunicazione contente la liquidazione dell’indennizzo o l’indicazione dei motivi per i quali non si procede ad alcuna offerta risarcitoria. I tempi entro cui l’assicurazione deve provvede sono:
- 30 giorni in caso di danni al veicolo e alle cose, qualora sia stato compilato il modulo C.A.I. e sottoscritto da entrambe le parti
- 60 giorni in caso di danni al veicolo e alle cose, ma senza il modello C.A.I.
- 90 giorni in caso di danni fisici.
A quel punto si potrà accettare l’offerta e la procedura si chiude con la liquidazione nei 15 giorni successivi all’accettazione. Altrimenti si può decidere di accettarla, ma a titolo di acconto sulla maggior somma che si ritiene di aver diritto di ricevere, instaurando contro l’impresa di assicurazione un’azione civile per il risarcimento dei danni.
Se hai bisogno di aiuto per ottenere il risarcimento contattaci
In caso di incidente stradale con danni alle persone o alle cose è opportuno rivolgersi ad avvocati specializzati.
Se hai subito danni in conseguenza di un incidente stradale e vuoi ottenere un congruo indennizzo contattaci.
Il team di SLLS, grazie alla grande esperienza maturata nel corso degli anni, potrà interloquire efficacemente con la Compagnia assicurativa e tutelare al meglio i tuoi diritti.
Consumatori soddisfatti
FOCUS
La procedura di risarcimento diretto non è obbligatoria
La Corte costituzionale ha chiarito che l’attivazione della procedura di risarcimento diretto sinistro stradale è facoltativa e non obbligatoria.
Questo vuol dire che il danneggiato potrà richiedere l’indennizzo direttamente alla propria assicurazione oppure agire contro la compagnia assicurativa del responsabile civile, cioè del danneggiante.
Il principio affermato è il seguente:
“La procedura di risarcimento diretto instaurabile nei confronti del proprio assicuratore, di cui agli artt. 149 e 150 cod. ass., non rappresenta, quale sistema di liquidazione del danno, una diminuzione di tutela del danneggiato, poiché, dati i limiti imposti dalla legge delega (art. 4, legge 29 luglio 2003, n. 229) ed attesa la necessità di interpretare la normativa delegata in modo compatibile con i principi ed i criteri della delega stessa, costituisce un ulteriore rimedio ed ha carattere alternativo e non esclusivo, non precludendo così le azioni già previste dall’ordinamento in favore del danneggiato. In conseguenza di questa interpretazione costituzionalmente orientata, rispettosa pure della direttiva 2005/14/CE, sono ammesse ed esperibili, accanto alla procedura di risarcimento diretto, sia l’azione ex art. 2054 cod. civ. contro il responsabile civile sia l’azione diretta, ora disciplinata dall’art. 144 cod. ass., contro l’impresa assicuratrice del responsabile civile”. (Corte Cost. 180/2009)
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