Le infezioni nosocomiali sono quelle contratte dal paziente durante il periodo di degenza presso strutture sanitarie, che fanno sorgere il diritto al risarcimento dei danni.
Nell’articolo capiamo come con la nostra assistenza puoi ottenere quanto ti spetta e far valere i tuoi diritti.
Indice dei contenuti
Risarcimento danni per infezioni nosocomiali
Coloro che contraggono infezioni nosocomiali possono subire conseguenze molto gravi per la propria salute. Qualora tali infezioni siano imputabili a negligenza medica, sussiste il diritto al risarcimento per malasanità.
In tale contesto, si rientra nell’ambito della responsabilità medica, disciplinata dalla Legge Gelli-Bianco (Legge n. 24/2017), che prevede la possibilità di agire sia nei confronti della struttura sanitaria che del singolo medico.
Per ottenere il risarcimento dei danni subiti, è utile affidarsi a professionisti del settore che potranno condurre un’azione legale mirata e noi siamo qui per questo.
Come ti tuteliamo se hai contratto delle infezioni nosocomiali
Lo sviluppo, negli ambienti sanitari, di infezioni nosocomiali è un fenomeno sempre crescente. Risulta quindi indispensabile affidarsi ad esperti.
Noi di SLLS siamo uno Studio Legale composto da avvocati professionisti esperti nel settore, con una vasta esperienza acquisita nel corso degli anni.
Offriamo consulenza immediata e personalizzata e l’assistenza più adeguata per aiutarti ad ottenere tutela.
Ci occuperemo di:
- Analizzare la documentazione medica
- Redigere e inviare la richiesta di risarcimento all’ospedale o ai responsabili
- Gestire le trattative per un accordo stragiudiziale
- Rappresentarti in giudizio qualora non si raggiunga un accordo soddisfacente
Puoi contare su di noi per ottenere la giustizia che meriti, con la certezza di avere al tuo fianco professionisti che tutelano i tuoi diritti in ogni fase del processo.
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FOCUS
Quali sono le cause delle infezioni nosocomiali
Le infezioni ospedaliere possono essere causate da agenti patogeni introdotti dall’esterno, come nel caso del contatto con il personale sanitario (infezioni esogene), o dall’interno, a seguito della presenza di batteri all’interno del corpo del paziente (infezioni endogene).
Le cause della loro diffusione sono variegate e includono:
- l’uso prolungato di dispositivi medici quali cateteri o ventilatori
- la presenza di ceppi batterici, talvolta resistenti agli antibiotici
- condizioni patologiche gravi dei pazienti o la compromissione del sistema immunitario
- il mancato rispetto delle misure igieniche e di prevenzione da parte dei sanitari.
Questi fattori contribuiscono in modo significativo all’insorgenza e alla propagazione delle infezioni nosocomiali, rendendo necessario l’adozione di protocolli di prevenzione adeguati.
Quando si manifestano le infezioni ospedaliere
Le infezioni nosocomiali si manifestano generalmente durante la degenza del paziente in una struttura sanitaria. Il rischio di contrarle è elevato a causa della facilità di trasmissione, che può avvenire attraverso:
- contatto diretto con una persona infetta, ad esempio tramite mani contaminate o goccioline emesse durante uno starnuto o un colpo di tosse
- contatto con strumenti chirurgici contaminati
- contatto con sangue, cibo o liquidi di infusione contaminati.
Quali sono le infezioni nosocomiali più frequenti
Le infezioni nosocomiali più frequenti includono principalmente quelle che insorgono a seguito di interventi chirurgici, oltre a quelle sistemiche come le sepsi e le batteriemie, e quelle che interessano il tratto urinario e l’apparato respiratorio.
Gli agenti patogeni che causano con maggior frequenza tali infezioni e rappresentano un significativo rischio per la salute dei pazienti sono:
- Escherichia coli
- Klebsiella pneumoniae
- Pseudomonas aeruginosa
- Staphylococcus aureus
- Altre specie di stafilococco.
La prevalenza di queste infezioni richiede l’implementazione di rigorose misure preventive e di controllo nelle strutture sanitarie, al fine di ridurre l’incidenza e tutelare la salute dei pazienti.
Infezioni ospedaliere e oneri probatori della struttura sanitaria: Cass., sez, III civ, n. 6386 del 03/03/2023
In una recentissima pronuncia la Corte di cassazione ha indicato tutte le misure che la struttura sanitaria deve documentare di aver adottato per prevenire l’infezione nosocomiale.
In particolare si tratta:
- dei protocolli riguardanti la disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione di ambienti e strumenti sanitari
- delle modalità di raccolta, lavaggio e disinfezione della biancheria
- delle forme di smaltimento dei rifiuti solidi e dei liquami
- delle caratteristiche della mensa e degli strumenti di distribuzione di cibi e bevande
- delle modalità di preparazione, conservazione ed uso dei disinfettanti
- della qualità dell’aria e degli impianti di condizionamento
- dell’attivazione di un sistema di sorveglianza e notifica
- dei criteri di controllo e di limitazione dell’accesso ai visitatori
- delle procedure di controllo degli infortuni e delle malattie del personale e le profilassi vaccinali
- del rapporto numerico tra personale e degenti
- della sorveglianza basata sui dati microbiologici di laboratorio
- della redazione di un report da parte delle direzioni dei reparti da comunicare alle direzioni sanitarie al fine di monitorare i germi patogeni-sentinella
- dell’orario di effettiva esecuzione delle attività di prevenzione del rischio.
Raccontaci il tuo caso, noi di SLLS Legal siamo pronti ad aiutarti e a far valere i tuoi diritti.